Ritratti Intermedi - Atelier XYZ

Il tempo intermedio è un tempo di transizione, dove non ci si trova in nessuna situazione determinata; è un tempo che separa e al contempo unisce partenza e arrivo, inizio e fine; è un luogo incerto in cui ci si deve aspettare l’imprevedibile, ma è anche il tempo della speranza o dell’attesa, che prepara l’arrivo. In architettura, il tempo intermedio è il tempo della costruzione, del divenire, del formarsi di valori e principi; soglia temporale tra la genesi di un’idea e la sua manifestazione concreta. L’esperienza d’oggi è caratterizzata dalla povertà dei luoghi intermedi o di passaggio. Se ci si orienta esclusivamente sulla meta, l’intervallo spaziale che separa dal punto di arrivo è soltanto un impedimento che occorre superare il più rapidamente possibile e, in alcuni casi, addirittura ignorare. Il puro orientamento alla meta toglie infatti allo spazio intermedio ogni importanza, lo svuota a elemento senza valore proprio. 

“Ritratti intermedi” nasce da un’esigenza che abbiamo maturato nel corso di quasi 10 anni di collaborazione e lavori insieme, quella di dare voce al tempo intermedio dell’architettura. Raccontare il tempo intermedio richiede un approccio differente rispetto a quello a cui siamo abituati per altri progetti. Il racconto, in questo caso, non risiede in un tempo determinato, ma evolve con l’evolvere e il formarsi dell’architettura. È un racconto imprevedibile, incerto, variabile che si sviluppa in arco temporale lungo. È un racconto costituito da numerosi frammenti temporali, spesso anche molto differenti e distanti tra loro per linguaggio perché, con l’evolvere negli anni dell’opera, evolve anche il nostro sguardo e il modo in cui guardiamo le cose. Le 10 immagini scelte per il progetto “Ritratti intermedi” sono ciascuna uno dei numerosi frammenti possibili di 10 differenti racconti e, per loro natura, vogliono essere incompiute, incerte e aperte a molteplici significati e interpretazioni. 10 città, 10 esperienze, 10 ritratti intermedi.

 

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XYZ è un atelier di fotografia e video di architettura fondato nel 2016 tra Porto e Brescia da Nicolò Galeazzi (Brescia, 1987) e Stefano Di Corato (Brescia, 1987). Da Settembre 2021 l’atelier è diretto unicamente da Stefano Di Corato e continua a collaborare a progetti artistici esterni con Nicolò Galeazzi.

XYZ ha esposto lavori nelle ultime 4 edizione della Biennale di Architettura di Venezia (2014 Padiglione Italia Innesti/Grafting – 2016 Padiglione Portogallo where Alvaro meets Aldo – 2018 Padiglione Italia Arcipelago Italia – 2020 Padiglione Italia Comunità resilienti), al Museo MAXXI di Roma (mostra Álvaro Siza, sacro), alla Triennale di Milano (mostra Comunità Italia), al Museo di Castelvecchio a Verona (installazione Listen to the vacuum), al CCB di Lisbona (mostra where Alvaro meets Aldo), a Casa da Arquitectura a Matosinhos (mostre Power Architecture e Radar Veneza: Portuguese Architects at the Biennale 1975-2021), al Museo Serralves di Porto (mostra Álvaro Siza – In/Discipline) alla 5th Trienal de Arquitectura de Lisboa (mostra Economy of means) e in altre gallerie minori in Italia e nel mondo.

Oltre alla professione XYZ svolge attività di ricerca e insegnamento.

Nel 2016 è stato visiting professor all’ ESAD di Matosinhos, nel 2019 professore a 2 edizioni del laboratorio Sacred Spaces organizzato e curato da Casabella e nello stesso anno visiting professor presso la Kent State University di Firenze.

I lavori di atelier XYZ sono costantemente pubblicati in Italia e nel mondo sulle principali riviste e piattaforme di architettura.

www.atelierxyz.info

@atelierxyz