Avvicinare le montagne - Francesco Marano
Avvicinare le montagne è il titolo, dal sapore antropocentrico, del progetto di ampliamento degli impianti da sci in Val d’Ossola.
In Abruzzo si discute da anni circa l’ampliamento e l’unione dei due comprensori sciistici di Ovindoli e Campo Felice, con conseguente trasformazione dell’altopiano dei Piani di Pezza in nome dello sviluppo turistico, del territorio e di una corsa ai numeri con i comprensori del Nord Italia.
In un territorio fortemente trasformato dall’afflusso di turisti provenienti dalla vicina Roma, ormai spopolato di abitanti e che vive solo nei periodi di festa, la rincorsa al turismo a discapito del territorio rimane una delle priorità delle amministrazioni.
Gli investimenti vengono proposti a discapito dello sviluppo e della conservazione dell’identità dei luoghi e a danno delle persone, che si adattano a questa nuova veste turistica, quasi inconsapevolmente, vedendola come unica possibilità di sopravvivenza.
I centri dell’altopiano tendono quindi a somigliare sempre più ad una città generica, cercano di limitare al massimo l’identità per trasformarsi in un parco a tema, per assecondare quell’eterno “essere di passaggio”. Le attività, che assicuravano i servizi per gli abitanti, lentamente chiudono o si spostano per lasciare posto a servizi pensati per i turisti. Storie come quella del forno del piccolo paese, costretto a spostarsi a L’Aquila poiché vendere pane per pochi mesi non garantisce la sopravvivenza dell’attività, diventano comuni. Gli alberghi e le strutture turistiche si ripetono una dopo l’altra, sovradimensionate rispetto al territorio e per la maggior parte dell’anno non funzionanti.
Il lavoro fotografico percorre l’altopiano: dagli impianti da sci – che negli anni ‘80 e ‘90 hanno visto il loro momento di splendore e che rappresentano ancora oggi una delle attrazioni principali – lo sguardo si sposta sull’abitato e gli abitanti, che hanno imparato a gestire il flusso di romani come si gestiscono i fenomeni naturali stagionali.
Nel 2023 sono iniziati gli scavi per la realizzazione di un bacino idrico per l’innevamento artificiale dei nuovi impianti sciistici previsti sui Piani di Pezza all’interno del Parco Regionale Sirente-Velino.
Nato a Roma nel 1988, laureato in Archeologia, inizia a collaborare con l’Università degli studi della Tuscia partecipando a progetti di documentazione del paesaggio e dei beni culturali.
A Milano, presso il cfp Bauer, approfondisce la ricerca nel campo della fotografia documentaria interessandosi alle trasformazioni del paesaggio.
Di base a Roma, con EllerStudio si occupa di fotografia su commissione per interni, design e architettura.
Indipendentemente porta avanti la sua ricerca di stampo documentario con progetti a lungo termine, che prendono in esame l’alterazione del paesaggio ad opera dell’essere umano, la memoria e l’immagine fotografica stessa.