Bruxtalism - Albena Nikolova

Il modernismo sovietico è un fenomeno architettonico che si è affermato tra gli anni ’50 e gli anni ’80 del Novecento, con la volontà di dare espressione, anche attraverso l’architettura, alle ideologie socialiste negli Stati del blocco. Così si legge sui manuali di storia dell’architettura, come il fatto che la produzione architettonica di quel periodo rispecchia le esigenze di ricostruzione post-bellica e va di pari passo con l’affermarsi del brutalismo in Europa risultando in un’architettura funzionale e monumentale al tempo stesso.


Nata e cresciuta in un paese dell’ex blocco sovietico, oggi, lontana dalla mia patria, davanti a un palazzo brutalista mi sento a casa. Da sempre affascinata dell’architettura, ho dedicato gran parte degli ultimi anni della mia ricerca fotografica allo stile architettonico che sento più vicino a me.


BRUXTALISM racconta gli edifici brutalisti presenti nella capitale d’Europa, nonché mia “terza casa”, Bruxelles.


Il brutalismo ha lasciato un segno indelebile nel paesaggio urbano di Bruxelles. Caratterizzato dall’uso prominente del cemento grezzo, delle forme geometriche e dell’attenzione alla funzionalità, il brutalismo riflette l’etica modernista dell’epoca. Bruxelles abbracciò questa estetica mentre cercava di ricostruire e modernizzarsi dopo la devastazione della seconda guerra mondiale. La collezione di edifici brutalisti della città rappresenta sia il suo impegno per il progresso, sia il forte impatto estetico di questo movimento architettonico.