Costrutto - Sofia Mangini

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Con le mie fotografie cerco di analizzare l’architettura che ci circonda, in questo caso l’architettura di Milano, ritraendo strutture famose e non.

Cerco di dare importanza a tutte quelle costruzioni che riescono ad emozionare e smuovere la sensibilità dell’osservatore. Cerco di catturarne le geometrie, le simmetrie, le peculiarità e portarle su un altro piano parallelo. Una sorta di mondo speculare utopico, dove le architetture vengono decontestualizzate e trasformate in qualcosa di diverso, ma pur sempre riconoscibile. Un costrutto dove il rapporto tra architettura e percezione dell’uomo viene visto con occhi diversi, dove si apprezza la bellezza di dettagli che normalmente non vengono notati. La bellezza che racchiudono in sé e che non sempre è immediatamente visibile all’occhio ed alla mente dell’osservatore comune, fuorviato da eccessivi stimoli visivi del mondo contemporaneo e dalla frenesia della vita quotidiana. Cerco di mostrare una Milano nascosta in bella vista; un’utopia che crea un contrasto tra la linearità delle forme, i colori e lo spazio, rappresentando uno stato emotivo e una condizione dell’anima