Tra mare e terra - Filippo Rossi
La morfologia di Baratti, con la sua bellezza selvaggia e incontaminata, si fonde in modo coerente con la Casa Esagono di Vittorio Giorgini, esempio unico di architettura organica. Progettata negli anni ’60 e nascosta tra i pini e la macchia mediterranea della costa toscana, questa struttura rappresenta un dialogo profondo tra l’uomo, la natura e l’architettura.
La Casa Esagono non si impone sul paesaggio, ma sembra emergere da esso. La sua forma geometrica, basata su un esagono ripetuto e intrecciato, richiama le strutture naturali, come le celle degli alveari, suggerendo un’architettura che trae ispirazione dalla natura stessa.
Il paesaggio marino e collinare, dolcemente modellato dagli elementi, diventa protagonista e meditativo nell’opera di Giorgini, che concepisce l’abitazione non come una barriera, ma come un’estensione dell’ambiente naturale stesso. L’uso di materiali semplici come legno e pietra radica la casa nel suo contesto, in linea con la filosofia di un’architettura integrata e rispettosa del paesaggio.